La Repubblica islamica continua a rivendicare il suo diritto a una adeguata risposta contro Israele per l’assassinio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran. Nel frattempo, il presidente Massud Peseshkian presenta il suo governo all’approvazione di un parlamento dominato dai conservatori. Alcuni analisti iraniani sostengono che Peseshkian sia riuscito a convincere la Guida suprema, Ali Khamenei, a sospendere la «Vendetta di Sangue» promessa all’indomani dell’uccisione di Haniyeh. Non è chiaro quanto durerà: i servizi di intelligence israeliani e statunitensi sono convinti che un attacco iraniano sia imminente. Il segretario alla difesa degli Stati uniti, Lloyd Austin, ha ordinato...