Perugia-Assisi, una marcia straordinaria per la pace
Pacifismo Alla mobilitazione aderiscono centinaia di associazioni
Pacifismo Alla mobilitazione aderiscono centinaia di associazioni
Centinaia di associazioni e amministrazioni pubbliche, comunali e regionali, parteciperanno oggi alla marcia straordinaria per la pace Perugia-Assisi. «Condanna senza se e senza ma della brutale aggressione scatenata dal governo russo contro l’Ucraina», ha detto fra Marco Moroni, padre custode del sacro convento di Assisi dove ieri si è tenuto l’incontro «Le vie della pace». «Ferma certezza – ha ribadito fra Moroni – della sacralità e quindi dell’intangibilità della vita umana. Di ogni vita, dell’aggredito e dell’aggressore, del civile e del soldato, senza alcuna distinzione, con la consapevolezza che se ogni uomo è mio fratello, ogni guerra è un fratricidio».
Sulle responsabilità della guerra non hanno dubbi neanche le Acli che in una nota chiedono «di far tornare i campo la politica, una politica alta che usi la forza della legalità e della comunità internazionale per fermare le armi e il riarmo». Alla manifestazione di oggi parteciperà anche una delegazione della Cgil guidata dal segretario generale Maurizio Landini: «In un clima di guerra e tensione crescente», è scritto in una nota diffusa nei giorni scorsi dal sindacato, la Cgil «sarà in piazza per ribadire l’impegno a favore del cessate il fuoco in Ucraina e la necessità di garantire protezione alla popolazione civile vittima della guerra e a tutti i profughi e rifugiati».
Presente alla marcia anche Sinistra italiana. Per il segretario Nicola Fratoianni, intervenuto ieri al congresso di Articolo Uno, riconoscere che quanto sta accadendo in Ucraina è la conseguenza dell’aggressione russa «costringe la sinistra a fare propria con ancora più forza la parola pace». «Gli amici di Putin – ha aggiunto Fratoianni – sono quelle organizzazioni neofasciste che da tempo chiediamo di sciogliere».
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