In tutte le foto ha l’immancabile cappello – e spesso la camicia – da cowboy, anche nel video che lo immortala in mezzo alla folla che ha dato l’assalto al Campidoglio il 6 gennaio 2021: non a caso Couy Griffin è il fondatore del gruppo Cowboys for Trump. E pianificava di presentarsi a cavallo alla corte di Washington che lo scorso giugno lo ha condannato a 14 giorni di prigione per effrazione a Capitol Hill.

COMMISSARIO della Contea di Otero, in New Mexico, Griffin è anche diventato il primo pubblico ufficiale statunitense in oltre cento anni a venire rimosso da proprio incarico ai sensi del 14esimo emendamento (che impedisce di ricoprire cariche pubbliche a chi abbia partecipato a un’insurrezione contro gli Stati uniti). Ed è proprio questo che martedì ha decretato il giudice Francis J. Mathew della Corte distrettuale del New Mexico: «Griffin è costituzionalmente squalificato dal prestare servizio» (e non potrà ricoprire cariche elettive neanche in futuro) dal momento che quella del 6 gennaio non è stata solo violenza di una folla inferocita ma «il progetto di accerchiamento, la mobilitazione e la pianificazione» che l’hanno preceduta e causata.

Una sentenza esplosiva, benché applicata a un personaggio politico tutt’altro che di primo piano, in quanto è la prima volta in cui una corte accoglie le istanze presentate in diverse cause legali contro dei legislatori che hanno preso parte al 6 gennaio, e cioè che debbano venire rimossi dal loro incarico proprio per aver violato il 14esimo emendamento. È anche la prima volta che un giudice americano definisce quella del 6 gennaio un’«insurrezione». Le parole usate da Mathew contro Griffin – che aveva cercato di giustificarsi dicendo che al Campidoglio voleva «guidare la gente in preghiera» – sono durissime: la sentenza elenca una serie di incontri e comizi di Stop the Steal a cui aveva partecipato – tra cui uno in Texas in cui aveva paragonato il tentativo di ribaltare il risultato elettorale alla battaglia di Alamo – e aggiunge: «I suoi tentativi di ’ripulire’ le sue azioni sono privi di fondamento, equivalgono al tentativo di mettere il rossetto a un maiale».
L’ultima volta in cui un pubblico ufficiale era stato rimosso dalla carica risale al 1919, quando il Congresso ha rifiutato un deputato socialista accusato di aver favorito la Germania nel corso della prima guerra mondiale.

L’APPLICAZIONE del 14esimo emendamento a un personaggio politico che ha partecipato al 6 gennaio «È appena passata dal campo della teoria a qualcosa di legalmente riconosciuto e possibile», ha detto a New York Times Noah Bookbinder, direttore di Citizens for Responsibility and Ethics. «Potrebbe avere importanti implicazioni nello sforzo per proteggere il paese da persone implicate nel tentativo di ribaltare il risultato delle ultime elezioni».