Con colpevole e ingiustificato ritardo il governo ha nominato il generale Figliuolo commissario per gestire la ricostruzione della Emilia Romagna, anzi di un’area ben più vasta ora che si sono aggiunte anche Marche e Toscana. Non voglio polemizzare né con chi è stato chiamato a ricoprire questo incarico gravoso, né con i presidenti delle tre regioni che lo affiancheranno. Ciò che non convince è il carattere centralistico della scelta e soprattutto il ricorso a una figura istituzionale tipica dell’intervento straordinario. Da quanto si capisce per ora dispone di pochi soldi, poca conoscenza dei territori in cui dovrà operare e soprattutto...