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Panico da virus finanziario, Londra sguaina il bazooka

Panico da virus finanziario, Londra sguaina il bazookaBoris Johnson – Ap

Crisi da Covid-19 Pioggia di miliardi per placare le proteste dei settori finiti sull’orlo della voragine. "Potrebbero essere 55 mila le persone con il virus"

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 marzo 2020

Il consulente in capo del governo per l’emergenza Patrick Vallance ha annunciato ieri che nel paese potrebbero essere 55 mila le persone con il virus. Le vittime sono per ora 71.
La sanità pubblica ha cancellato tutte le operazioni chirurgiche non di emergenza. Sono state introdotte soglie di massimo quattro articoli (dello stesso prodotto) a persona nei supermercati per evitare l’accaparramento selvaggio.

INTANTO, NELLA SECONDA conferenza stampa quotidiana di Johnson, questi era affiancato dal neo-ministro delle Finanze Rishi Sunak, già bancario di Goldman Sachs messo al posto del recalcitrante Sajid Javid in quattro e quattr’otto solo qualche settimana fa.

«Mai in tempo di pace abbiamo affrontato una battaglia economica di questo tipo» ha detto Sunak, prima di sguainare un pacchetto/bazooka finanziario di 330 miliardi di sterline (circa il 15% del Pil nazionale) in prestiti garantiti dalla Banca d’Inghilterra col quale sostenere i settori sull’orlo della voragine, soprattutto quello dei trasporti e del turismo e le piccole e medie imprese, che riceveranno aiuti da dieci a 25 mila sterline. Che spazza via in ampiezza, modalità e scopo il budget da lui stesso presentato appena giorni fa.

LA PRESENZA DEL CANCELLIERE dello scacchiere al fianco di Johnson è leggibile come risposta all’ondata di proteste delle associazioni di categoria della ristorazione, che si erano viste piombare addosso delle misure governative che si limitano a invitare (molto caldamente, eh) a non frequentare posti pubblici: il fatto che non siano coercitive coercitive li priva di ogni sostegno assicurativo mandandoli quindi in malora.
Ovviamente l’aiuto al business viene prima che quello ai poveri cristi che un business non ce l’hanno, non ce lo vogliono avere e non ce l’avranno mai. E lì che il bazooka del nostro bancario diventa prevedibilmente una miccetta. Oltre a congelare per tre mesi i pagamenti dei mutui delle case (i volenterosi che s’inerpicano sulla property ladder, la scala della proprietà immobiliare, simbolo della società delle aspirazioni tanto cara ai Tories), nisba.

LA GIG ECONOMY, I FREELANCE che tanto tornavano utili quando c’erano da snocciolare cifre farlocche sulla piena occupazione, s’attaccano. Ma questo non è il momento dell’ideologia, ha tuonato Sunak, ci si passi la digressione.

Quanto al premier, il suo churchillismo degli stenterelli è ormai a briglia sciolta. We will support jobs, we will support incomes, we will support businesses... (Sosterremo l’impiego, sosterremo il reddito, sosterremo le imprese…) è ovviamente la versione in pyrex delle cristalline parole di Winston: We shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets… Non ci arrenderemo mai insomma.

UN MODO DI NON ARRENDERSI sarebbe quello di levare misure da leggi dei poveri vittoriane come Universal credit, il singolo sussidio introdotto dal governo Cameron che ha genuflesso i deboli quando ancora la corona ce l’aveva solo la vegliarda. Ma lì, la grande retorica resta ancora afasica.

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