Il parlamento tedesco ha approvato la legge per semplificare l’ottenimento della cittadinanza ed estendere le possibilità di avere un doppio passaporto con l’obiettivo di ridurre la carenza di manodopera che affligge la prima economia europea già in recessione.

Una legge pensata per «chiunque condivida i nostri valori», ha detto il cancelliere Olaf Scholz in un videomessaggio. Tra i valori a cui si fa riferimento anche la «particolare responsabilità storica della Germania per l’ingiusto dominio nazionalsocialista e le sue conseguenze, in particolare per la protezione della vita ebraica».

Secondo il provvedimento proposto dalla coalizione Semaforo e votato dal Bundestag, sarà possibile richiedere la cittadinanza tedesca dopo cinque anni di residenza nel Paese, invece degli attuali otto. E nel caso di «speciali risultati di integrazione» (prestazioni particolarmente buone a scuola o al lavoro o di impegno civico), la durata del procedimento si riduce ulteriormente.

In futuro, i figli di genitori stranieri riceveranno la cittadinanza tedesca alla nascita se padre o madre hanno risieduto legalmente in Germania per cinque anni (anche in questo caso il termine attuale è otto). Mentre si inaspriscono le norme per i migranti a cui è stato negato lo status di rifugiati: espulsioni più facili, possibilità di esaminare le procedure di asilo al di fuori dell’Europa, tra le altre.

foto di un passaporto tedesco
Un passaporto francese e tedesco, foto Ap

A beneficiare delle nuove norme sulla doppia cittadinanza – fino ad oggi riservata solo ai cittadini dell’Ue e della Svizzera – sarà soprattutto la comunità turca della Germania, che conta circa 1,5 milioni di persone.

la ministra dell’Interno Nancy Faeser
«Siamo al centro di una competizione globale per attrarre i migliori cervelli. Abbiamo urgente bisogno di lavoratori qualificati in molti settori della nostra economia»

«Siamo al centro di una competizione globale per attrarre i migliori cervelli. Abbiamo urgente bisogno di lavoratori qualificati in molti settori della nostra economia», ha sottolineato la ministra dell’Interno Nancy Faeser. Con quasi 82 milioni di abitanti, la Germania deve far fronte all’invecchiamento della popolazione che aggrava i problemi di carenza di manodopera in numerosi ambiti.

La legge, che dovrebbe entrare in vigore tre mesi dopo la promulgazione, probabilmente ad aprile, è stata duramente criticata dalle opposizioni.

Per il capogruppo della Csu, l’ala bavarese dell’Union, Alexander Dobrindt, «la cittadinanza deve arrivare alla fine di un riuscito processo di integrazione, e non all’inizio. Una naturalizzazione espressa con requisiti bassi non promuove l’integrazione, ma la rende più difficile».