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Osservatorio Europa: le notizie in breve

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Clima e agrobusiness Le notizie da Italia, Svizzera e Belgio

Pubblicato 21 minuti faEdizione del 3 ottobre 2024

I ghiacci si ritirano e Italia e Svizzera cambiano i confini

Il cambiamento climatico, o meglio lo scioglimento dei ghiacciai, sta letteralmente ridisegnando il confine tra Italia e Svizzera. Le nuove linee di frontiera sono già state rettificate dalla Svizzera, l’Italia deve ancora recepire i nuovi confini ma si tratta solo di una formalità (non dichiareremo guerra per poche decine di metri). «Tratti significativi del confine sono definiti dagli spartiacque o dalle linee
di cresta dei ghiacciai, dal «firn» (neve allo stato granulare) o dalle nevi perenni», ha spiegato il governo svizzero. L’area interessata alle modiche è il Cervino Sky Paradise che comprende il comune svizzero di Zermat, la Valtournenche e Breuil-Cervinia. Tra il 2021 e
il 2023 la Svizzera ha perso il 10% dei ghiacciai, i più colpiti sono stati quelli nella parte orientale e meridionale del Paese dove si trova il Cervino. «I ghiacciai svizzeri – spiega l’Accademia svizzera delle scienze – si stanno sciogliendo sempre più velocemente. L’accelerazione è drammatica, in due anni abbiamo perso tanto ghiaccio tanto quello sciolto tra il 1960 e il 1990».

Le multinazionali di Ogm e pesticidi spiano chi critica

«Lighthouse Reports», una organizzazione di giornalismo collaborativo con sede in Belgio, ha condotto una inchiesta scoprendo che i più grandi produttori di pesticidi del mondo hanno profilato con un complesso sistema di monitoraggio centinaia di soggetti che a vario titolo hanno una posizione critica rispetto agli Ogm e ai pesticidi. Nell’elenco (completo di indirizzi e numeri di telefono) figurano 3 mila organizzazioni e 500 tra professori universitari, scienziati, esperti di diritti umani (anche Onu) e giornalisti. Questa specie di social network privato, fondato e gestito da un ex dirigente di Monsanto, sarebbe stato finanziato dal governo degli Stati uniti.
La piattaforma esclusiva è servita per attaccare e screditare il lavoro di chi si oppone ai colossi dell’agrobusiness, fornendo strumenti e informazioni riservate per rispondere alle critiche. Solo mille persone possono accedere a questa piattaforma. In sei anni, dal 2013 al 2016, questa sorta di agenzia segreta ha ricevuto 400 mila dollari.

 

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