La strada che da Yuzhnoukrainsk si dirige verso Chisinau passa attraverso villaggi e città distrutte. Il pullmino che trasporta anche una decina di ucraini stipati sui sedili logori deve spesso abbandonare la carreggiata principale perché ostruita da cavalli di Frisia e mezzi militari, molti dei quali distrutti dai recenti combattimenti. Durante le deviazioni passiamo in fattorie i cui campi sembrano abbandonati. «Cosa mangeremo nei prossimi mesi?» chiede una donna che, con i suoi due bambini, ha lasciato il marito e il figlio maggiore a combattere. Non parla in terza persona, non chiede cosa mangerà chi non ha potuto o non...