Oleksii Danilov è il nuovo ambasciatore ucraino in Moldavia. In meno di una settimana l’ex segretario del Consiglio di sicurezza ucraino è passato da uno dei ruoli di maggior rilievo in Ucraina al posto di diplomatico nella vicina Chisinau. Dopo esser stato licenziato dal presidente Zelensky con decreto presidenziale martedì, ufficialmente di comune accordo con il diretto interessato, sembrava che inizialmente Danilov sarebbe stato al ruolo di ambasciatore nei Paesi scandinavi, forse in Norvegia. Ora invece sarà destinato a uno dei Paesi più fragili dell’Europa orientale. «La

Moldavia è per noi uno Stato estremamente importante, sia dal punto di vista delle sfide alla sicurezza nella regione che della nostra cooperazione bilaterale» ha dichiarato Zelensky nel suo discorso serale. Inoltre, «questa volta non solo l’Ucraina ma anche la Moldavia è a rischio», secondo i leader ucraino le centrali idroelettriche moldave di Kaniv e Dniester «sono state tra gli obiettivi» dell’attacco russo della scorsa notte. Zelensky ha anche accusato la Russia di «voler ripetere il disastro ecologico della regione di Kherson dopo la distruzione della centrale idroelettrica Kakhovka».
Intanto a Mosca, le autorità russe hanno dichiarato un membro dell’ambasciata moldava «persona non grata» e l’hanno espulso dal Paese.