Una signora vestita di grigio con i capelli raccolti canticchia un motivetto dolce mentre sfila le coperte dalle lenzuola e le separa per terra. Riesce anche a sorridermi mentre la fisso attratto da quelle note. Intorno a lei una decina di persone stanno spostando tutti i materassi che fino a oggi hanno ospitato un gruppo di rifugiati della Croce Rossa nei sotterranei nell’hotel. Finché erano qui ci sentivamo tutti un po’ più sicuri; non si spara sulla Croce Rossa, lo dice anche il proverbio. DA METÀ GIORNATA sono tutti partiti, «l’hotel non è più operativo» ci ha spiegato il manager,...