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Nuova strategia Usa per Kiev: basta aiuti per riprendere le regioni occupate

Nuova strategia Usa per Kiev: basta aiuti per riprendere le regioni occupateJoe Biden – Ap

Il limite ignoto Le rivelazioni del Washington Post. Intanto da Washington via libera alla vendita degli F-16 a Ankara dopo il sì alla Svezia nella Nato

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 28 gennaio 2024

Secondo il Washington Post l’amministrazione Biden avrebbe messo a punto una nuova strategia per l’Ucraina, accantonando l’idea di inviare aiuti per riconquistare i territori conquistato dalla Russia, per concentrarsi sul supporto a Kiev nelle sue operazioni militari e, nel lungo periodo, rafforzarla economicamente per scongiurare nuove avanzate russe. Al momento l’idea, ha spiegato una fonte del quotidiano statunitense, è quella di garantire che l’Ucraina mantenga le posizioni sul campo di battaglia, ma mettendola su una traiettoria diversa per portarla «su un percorso più sostenibile».

SECONDO i funzionari Usa, il documento garantisce il sostegno alle operazioni militari a breve termine, e l’aiuto per la costruzione di una forza ucraina che sia in grado di scoraggiare l’aggressione russa. Ci saranno degli impegni più vincolanti e programmi specifici volti ad aiutare a proteggere, ricostituire ed espandere la base industriale e di esportazione dell’Ucraina. Il supporto a Kiev non arriverà solo dagli Stati uniti, ma rientrerà in uno sforzo multilaterale per sostenere il paese a lungo termine, coinvolgendo decine di paesi. Ogni nazione starebbe già preparando un documento per illustrare i propri impegni nell’arco di 10 anni

Il Regno unito è il primo ad essersi impegnato, e ha annunciato i termini del proprio accordo con l’Ucraina firmandoli a Kiev, durante un incontro tra il premier Rishi Sunak e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, promettendo di contribuire alla «sicurezza marittima, alla difesa aerea, all’artiglieria e ai mezzi corazzati», al sostegno fiscale e all’accesso al settore finanziario. Il prossimo paese a svelare il proprio impegno – scrive il Wp – sarà la Francia, in occasione del viaggio di Macron in Ucraina.
Escludendo il ritorno all’Ucraina delle regioni occupate l’amministrazione Biden spera di superare l’impasse al Congresso, dove i nuovi finanziamenti per Kiev sono bloccati in uno scontro tra repubblicani e democratici.

IL DIPARTIMENTO di Stato ha notificato al Congresso di aver approvato la vendita alla Turchia di aerei F-16 e relativi equipaggiamenti, per 23 miliardi di dollari, seguito dell’approvazione del presidente turco Erdogan, dopo mesi di rifiuti, della richiesta di adesione alla Nato da parte della Svezia. L’annuncio è arrivato dopo il voto del parlamento turco a favore dell’adesione della Svezia all’alleanza militare, e ha allentato la tensione tra Ankara e Washington, le cui relazioni negli ultimi anni sono state tese per via della politica statunitense in Siria e per la decisione della Turchia di acquistare un sistema di difesa aerea di fabbricazione russa.
Il dipartimento di Stato ha notificato al Congresso di aver approvato la vendita di aerei da combattimento F-35 anche alla Grecia, da sempre rivale della Turchia. I legislatori Usa avevano collegato le due cose, insistendo sulla necessità di un equilibrio militare nella regione del Mediterraneo orientale.

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