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Nubifragi e trombe d’aria in tutta Europa. In Italia due morti

Nubifragi e trombe d’aria in tutta Europa. In Italia due mortiVenezia, i venditori di Piazza San Marco dopo la tempesta – Ansa

Fuori programma In Toscana la situazione più drammatica, con le due vittime. Cinque le persone decedute in Corsica, altrettante in Austria

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 19 agosto 2022

Sulla cartina, nella giornata, i punti colpiti da questa ondata furiosa di maltempo si moltiplicano. Soprattutto nelle zone costiere del Centro-Nord.

NUBIFRAGI e trombe d’aria, con il vento a oltre 140 chilometri orari. In Toscana, la regione che paga il prezzo più alto, sono morte due persone colpite dal crollo di alberi. A Marina di Carrara, il mercato è stato spazzato via dalla bufera; in provincia di Lucca, a Barga, un tetto divelto è precipitato su tre auto in strada, ferendo i conducenti. In Liguria, a Lavagna (in provincia di Genova), una mareggiata ha sbalzato le cabine dalla spiaggia ai binari della linea ferrovia verso La Spezia. A Venezia, mentre in piazza volavano i tavolini dei caffè e gli ombrelloni, sono crollati – nel fuggi-fuggi impaurito dei turisti – frammenti di mattoni dalla torre del campanile di San Marco. E a Ferrara, nella frazione Boara, una gru è caduta su alcune abitazioni, senza fortunatamente fare feriti. Feriti che ci sono stati in molte altre circostanze: 41 in Toscana, la più grave una donna la cui roulotte è rimasta schiacciata da una pianta dentro un campeggio a Marina di Massa. Come ci sono stati sfollati ed evacuati (molti anche in Emilia), alberi ad alto fusto sradicati (pure a Firenze), tetti divelti, danni a edifici residenziali, commerciali o industriali e all’agricoltura, già provata da un’estate estremamente siccitosa. Piogge, così violente e concentrate, ormai riconosciute come una caratteristica dei cambiamenti climatici, non sono, però, certo un beneficio.

LA LISTA RIPORTATA è quella di un bollettino cruento, che deve sollecitare a un cambio di passo. Radicale e non più rinviabile. Perché come abbiamo visto, seguendo la cronaca di quest’estate, che sia una siccità record o chicchi di grandine grandi come noci, non si tratta più di situazioni episodiche. Purtroppo i programmi politico-elettorali non hanno proposte all’altezza della sfida. Che siano anche choc, poiché la finestra temporale per agire, come dichiarano da tempo gli scienziati, sta per chiudersi.

Le regioni più colpite dall’ondata di maltempo sono Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Veneto e in parte la Lombardia (il Mantovano) con un bilancio pesante e ancora da quantificare. Dal Tigullio (il territorio intorno a Chiavari) fino a scendere verso Lucca la zona più bersagliata dai fenomeni temporaleschi. Il presidente Eugenio Giani, da Firenze, ha firmato lo stato di emergenza regionale della durata di sei mesi, con «la speranza» che venga dichiarato lo stato d’emergenza nazionale. Firmato lo stesso provvedimento anche per il Veneto e prossime saranno le richieste della Liguria e dell’Emilia.

LE DUE VITTIME in Toscana sono Maria Laura Zuccari, 68 anni, colpita da un albero nel parco La Malfa ad Avenza di Carrara, e Daniele Giorgi, 54 anni, che pare stesse lavorando a una potatura vicino a Lucca, in località Sorbano del Giudice. Vani i tentativi di salvarli, i traumi sono stati mortali.

Ieri pomeriggio, si è riunita a Roma l’Unità di crisi del Dipartimento della Protezione civile, che tra l’altro manderà gli ispettori in Toscana, per fare il punto complessivo sulla situazione maltempo. Le previsioni non fanno ben sperare poiché la perturbazione di origine atlantica «con precipitazioni a carattere di nubifragio» e «raffiche di vento, tanto violente quanto estese sul territorio» potrebbero ripetersi anche nella giornata di venerdì sulle stesse regioni del Centro-Nord e avere una coda della perturbazione «con fenomeni meno diffusi ma comunque localmente di forte intensità, sul resto delle regioni centrali», come Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Sardegna. Non è solo l’Italia anche la Francia conta le sue vittime: sono, infatti, cinque le persone decedute in Corsica per i forti temporali che si sono abbattuti sull’isola. Cinque morti, tra cui due bambini, in Austria a causa di una tempesta di vento.

Infine, mentre i vigili del fuoco contengono l’incendio sull’isola di Pantelleria, in Sicilia, e gli inquirenti danno la caccia ai piromani (trovati due punti d’innesco), al Sud si registra il ritorno del grande caldo con temperature vicine ai 40 gradi.

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