La persecuzione religiosa in Nicaragua ha registrato un’incredibile impennata in questi ultimissimi giorni con la detenzione di ben 11 sacerdoti. Tutto è cominciato alla vigilia di Natale con l’arresto del vescovo di Siuna (Costa Atlantica) monsignor Isidoro Mora il quale si era permesso nell’omelia di pregare per il suo omologo di Matagalpa Rolando Alvarez, in carcere dal febbraio scorso con una condanna a 26 anni per “cospirazione e tradimento della patria”. Alvarez, mentre era già ai domiciliari, si era rifiutato di abbandonare il paese insieme ai 222 detenuti politici che vennero allora deportati e privati della nazionalità nicaraguense. Oltre ai...