Nella Striscia iniziano le vaccinazioni

I primi vaccini contro la poliomielite sono stati somministrati già ieri a Gaza, ma da oggi inizierà la campagna vera e propria. A rivelarlo sono i funzionari gazawi che hanno raccontato di aver somministrato «un dozzina di vaccini all’ospedale Nasser in attesa dell’avvio ufficiale».

Le vaccinazioni si svolgeranno in siti designati, principalmente scuole dell’Unrwa trasformate in centri di accoglienza per gli sfollati interni e le scuole pubbliche ancora intatte. Per la prima fase, di quattro giorni, i vaccini verranno somministrati nella zona di Deir el-Balah, al centro della Striscia. I corrispondenti di Al Jazeera presenti in loco testimoniano «che i centri di evacuazione dell’Onu sono stati equipaggiati con le forniture mediche essenziali». Anche le poche strutture sanitarie ancora funzionali saranno coinvolte nel processo. In seguito il campo base sarà a Khan Younis e da ultimo nel nord di Gaza, ma non è stato ancora specificato dove. Ad avere accesso alle dosi fornite dall’Organizzazione mondiale della sanità saranno tutti i bambini minori di 10 anni ai quali saranno somministrate per via orale due gocce del vaccino. Unicef, Unrwa e Oms coordinano la campagna con il supporto del ministero della Salute locale.

Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che le squadre di vaccinazione antipolio a Gaza devono essere «protette e autorizzate a condurre l’imminente campagna a Gaza in sicurezza». Secondo diverse agenzie arabe, i palestinesi hanno salutato la mini-tregua sanitaria come «un segnale molto positivo» per preparare un cessate il fuoco vero e proprio in futuro.