Cosa racconta Pinocchio, quel «pezzo di legno che piangeva e rideva» protagonista della fiaba che Carlo Collodi, pseudonimo per Carlo Lorenzini, scrisse nel 1881, divenuto una figura universale? Possiamo vedere le turbolente vicissitudini del ragazzino col naso e il cappello a punta come un romanzo di formazione che segue, appunto, un bimbo alle prese con le giravolte dell’esistenza su quel crinale che impone: adattarsi alle regole sociali dominanti o soccombere. Per essere buoni si deve obbedire, andare a scuola, prendere bei voti, non dispiacere ai genitori, non fare alzate di capo, tutto ciò che invece Pinocchio trasgredisce a ogni passo,...