In Tunisia è iniziato il gennaio caldo. Mese dove storicamente si registrano importanti manifestazioni di protesta a sfondo politico ed economico, anche il 2023 non ha fatto eccezioni. Sabato 14, il giorno più simbolico – nel 2011 rappresentò la cacciata del despota Zine El-Abidine Ben Ali e il completamento della Rivoluzione della libertà e della dignità – migliaia di persone sono scese in strada a Tunisi per chiedere la fine del regime di Kais Saied. DIVERSI ANALISTI l’hanno già definita «la manifestazione più grande da anni a questa parte». Una manifestazione che, sempre da anni a questa parte, ha visto...