L’entrata in scena delle bombe a grappolo nella guerra ucraina sta accelerando la votazione di una risoluzione parlamentare che impegna il governo italiano «a esprimere, attraverso le proprie delegazioni diplomatiche e in ogni foro multilaterale severa e netta condanna per l’uso di cluster bomb e mine antipersona in Ucraina e in ogni conflitto che ne registri l’impiego da uno qualsiasi degli attori coinvolti». PARADOSSALMENTE la guerra finisce per creare anche i suoi anticorpi: la mozione impegna infatti l’esecutivo di Draghi a «garantire migliore protezione alle popolazioni civili coinvolte loro malgrado nelle guerre urbane» sostenendo un percorso diplomatico che «porterà all’adozione...