«Faccio parte di un piccolo gruppo di detenuti in un’area isolata della colonia penale, una prigione dentro una prigione con un regime folle e insopportabile». Lo ha scritto su Twitter l’oppositore russo Aleksej Navalny, trasferito dal penitenziario di Pokrov in quello di Melekhovo. «Ma i detenuti sono gentili, quando sono entrato ho subito pensato che fossero assassini. E avevo ragione».