Secondo giorno di bombardamenti a tappeto sulle città ucraine, la vendetta russa per l’invasione di Kursk è in corso. I falchi  del governo russo esultano per la «punizione» al nemico, anche se finora non si registrano azioni davvero eclatanti. Joe Biden ha parlato di «attacchi scandalosi» mentre da Pechino il rappresentante speciale per gli affari eurasiatici Li Hui ha espresso preoccupazione per le azioni ucraine verso «il territorio russo con le armi fornite dall’occidente». In parallelo, secondo la rivista Politico, alcuni funzionari ucraini starebbero preparando una lista di obiettivi a lungo raggio in Russia che l’esercito di Kiev potrebbe colpire...