Almeno due cose della morte di Aleksej Navalny meritano di essere storicizzate con uno sguardo di più lungo periodo. La prima è la sproporzionalità degli strumenti repressivi usati dal regime di Putin rispetto alla pericolosità dei suoi avversari politici. È questo un tratto caratteristico del potere in Russia almeno dalla fine del XIX secolo. Il tardo zarismo, infatti, creò un apposito sistema repressivo per una sparuta minoranza di militanti politici capaci di gesti eclatanti ma con scarsissimo seguito tra le masse. Lo stesso avvenne, con caratteri totalitari, durante il Grande terrore staliniano che rispose alla necessità di mobilitare l’intera società...