Eroe per alcuni, despota per altri, un eroe divenuto despota per i più. «Un’icona della liberazione» ha tagliato corto Emmanuel Mnangagwa, il suo successore alla guida dello Zimbabwe, nel dare ieri la notizia: Robert Mugabe, 95 anni, è morto in un ospedale di Singapore. Nel tweet in questione c’è la classica «immensa tristezza» e lo stesso affetto omertoso usato da Mnangagwa in occasione del benservito che nel 2017 lui stesso, da ex vice – dopo essere stato rimosso, dacché era diventato l’ultimo ostacolo alle brame di successione della moglie di Mugabe, Grace – aveva dato all’anziano leader, da 37 anni...