I combattimenti si intensificano, ma sembra quasi più per ribadire uno stallo di fondo che per annunciare una svolta. Il capo dell’intelligence di Kiev Kyrylo Budanov ha confermato la «firma ucraina» dietro l’attacco su larga scala con droni di due giorni fa che ha raggiunto anche Mosca. Secondo l’alto ufficiale, sono stati mirati basi militari e centri per l’intercettazione di dati. INTANTO, mentre prosegue l’incursione a Kursk, il presidente Zelensky si è recato nelle zone di confine di Sumy per incontrare il comandante in capo delle forze armate Oleksandr Syrsky. Da parte ucraina, viene fatto trapelare un certo ottimismo: è...