Mosca, arrestato giornalista del Wsj: «Spia»
Crisi Ucraina Nel suo ultimo articolo sul Wsj, Evan Gershkovich ha scritto dell’effetto negativo delle sanzioni sull’economia russa
Crisi Ucraina Nel suo ultimo articolo sul Wsj, Evan Gershkovich ha scritto dell’effetto negativo delle sanzioni sull’economia russa
Un giornalista americano del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, è stato arrestato a Ekaterinburg dai servizi
di intelligence interni russi, l’Fsb. Gershkovich, 32 anni, è regolarmente accreditato presso il ministero degli Esteri russo e risiede a Mosca da sei anni.
Nel suo ultimo articolo sul Wsj ha scritto dell’effetto negativo delle sanzioni sull’economia russa. I federali russi hanno aperto un procedimento ai sensi dell’articolo 276 del codice penale (spionaggio, appunto): Gershkovich rischia fino a 20 anni di carcere.
Nella nota dell’Fsb si legge: «Su istruzione degli Stati uniti, stava raccogliendo informazioni su una delle imprese del complesso militare-industriale russo, un segreto di Stato» e per questo è stato condannato, temporaneamente, a due mesi di prigione. Da Washington chiedono il suo rilascio immediato e invitano tutti i cittadini Usa a lasciare la Russia.
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