Tre giorni per lasciare il Paese. Ultimatum del ministero degli Esteri russo a Oleksandr Sosonyuk, console ucraino a San Pietroburgo che ieri sera è stato arrestato con l’accusa di spionaggio dopo essere stato sorpreso a ricevere informazioni classificate provenienti dagli archivi della polizia e dell’Fsb, il Servizio di sicurezza federale russo. Dopo alcune ore in stato di arresto, il funzionario ucraino è stato ricondotto alla sede diplomatica e dichiarato persona non grata dopo la convocazione dell’incaricato d’affari ucraino, Vasily Pokotilo, al ministero degli Esteri russo. «È stata sottolineata l’inammissibilità di attività incompatibili con lo status di funzionario consolare, e lesive...