Nelle prime ore di mercoledì una piccola imbarcazione con a bordo 47 migranti si è ribaltata nel canale della Manica provocando la morte di almeno quattro persone. Le ambulanze si sono radunate sulla banchina del porto britannico di Dover e diversi migranti sono stati portati negli ospedali della regione.

Nell’ultima settimana le temperature sono precipitate in tutto il Regno unito, ma nonostante il freddo più di 500 migranti hanno preso il mare dal fine settimana. Il primo ministro inglese Sunak, intervenuto in parlamento, ha espresso dolore per la tragedia: «I nostri cuori vanno a tutte le persone colpite e i tributi a coloro che sono coinvolti nella vasta operazione di salvataggio».
DOLORE CHE ARRIVA il giorno dopo che Sunak ha annunciato l’intenzione di inasprire le leggi sull’immigrazione. Non sono mancate le parole della ministra dell’Interno britannica Braverman che in parlamento ha affermato che le morti in mare sono colpa dei trafficanti di esseri umani ed è per questo che il suo governo vuole stringere il cappio sull’immigrazione.

Difficile non prendere le parole della ministra come le solite lacrime di coccodrillo dopo che, nelle scorse settimane, la stessa Braverman ha definito «invasione» l’ondata di arrivi degli ultimi mesi. Di contro l’ente di beneficenza per i rifugiati Care4Calais ha accusato il governo di non fare nulla per evitare le morti in mare. «Non agendo, il nostro governo ha le mani sporche di sangue» ha affermato in una nota.
ANCHE SULLE coste italiane questo mercoledì si sono registrati diversi sbarchi, fortunatamente senza vittime. Circa 450 migranti, a bordo di un peschereccio alla deriva, sono stati soccorsi a una cinquantina di miglia da Portopalo (Siracusa) dalla nave Dattilo e diverse motovedette della Guardia costiera. La questura di Siracusa ha fatto sapere che 185 persone di origini egiziane sono state fatte sbarcare al porto di Augusta, mentre gli altri migranti sono stati divisi tra diversi porti siciliani.
ALLE CANARIE, invece, il servizio di salvataggio marittimo spagnolo ha annullato un’allerta per un possibile naufragio di migranti dopo aver verificato che la persona avvistata ieri notte su un gommone alla deriva al largo di Lanzarote era un pescatore.