«Non ho nulla da nascondere», ha assicurato Evo Morales di fronte alle accuse di brogli lanciate dall’opposizione dopo la sua vittoria di stretta misura al primo turno delle elezioni di domenica. E, per dimostrarlo, ha invitato l’Oea, attraverso la Missione d’osservazione del processo elettorale, a verificare il computo dei voti e ogni passaggio dello scrutinio. Malgrado l’Oea abbia accettato l’invito – il segretario generale Luis Almagro si era del resto sorprendentemente schierato a favore di Morales rispetto alla legittimità della sua ricandidatura – è difficile tuttavia che ciò possa bastare a fermare le proteste. È chiaro infatti che l’opposizione –...