In soli venti giorni è cambiato tutto. Era il 6 ottobre quando il vertice informale dei leader europei si chiudeva a Granada senza un accordo sull’immigrazione e mostrando anzi tutte le divisioni che ancora esistono tra i 27 sull’argomento. Per l’Italia e la premier Giorgia Meloni se non proprio un fallimento quasi, certificato dallo slittamento al 2024 del Memorandum con la Tunisia e dai veti incrociati sui fondi per l’Africa. Sono passati venti giorni esatti e lo scenario che oggi e domani fa da sfondo al Consiglio Ue è completamente diverso: il 7 ottobre, giorno seguente il vertice spagnolo, c’è...