Indossano l’uniforme della Bundeswehr con tanto di patch della Nato, eppure non hanno alcuna intenzione di andare a combattere in Ucraina, sebbene per ora sia solo una probabilità puramente teorica. Nel 2022 sono stati quasi mille i soldati professionisti che hanno presentato la domanda di «esenzione dal servizio di combattimento nelle zone di guerra». Un vero e proprio boom rispetto a prima dell’invasione russa, come è costretto a confermare il governo Scholz: «Siamo passati da 201 richieste del 2021 alle 951 dell’anno scorso», dettaglia il portavoce del ministero degli Affari sociali, delegato alla raccolta della documentazione che in teoria riguarda...