Il governo gialloverde italiano può essere soddisfatto. Molto probabilmente dal vertice dei capi di Stato e di governo del 28 giugno non uscirà una sola proposta utile all’Italia per la gestione dei migranti, ma in compenso le esternazioni urlate quotidianamente dal ministro degli Interni Salvini hanno contribuito a spaccare l’Unione europea come mai si era visto in precedenza. Il segno tangibile della crepa sempre più larga che sta dividendo i 28 sono i due prevertici convocati per domani e domenica da gruppi contrapposti di Paesi, ognuno dei quali è impegnato a elaborare proposte che, almeno sulla carta, dovrebbero rappresentare le...