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Meloni fuorionda è più potabile dell’originale

La premier Meloni alla Camera foto LaPresseGiorgia Meloni – LaPresse

Lo scherzo telefonico Mentre l'ex fidanzato intercettato dava il peggio di sé, la premier si mostra più ragionevole del suo personaggio: sull'Ucraina accantona l'elmetto e sui migranti è meno truce del solito. Ora provi a stupirci anche parlando di famiglie...

Pubblicato circa un anno faEdizione del 2 novembre 2023

Dopo i fuorionda di Giambruno, arriva quello di Meloni. Dal blu Cina e dai «threesome» dell’ex first gentleman alle riflessioni della premier sulla necessità di arrivare a una soluzione diplomatica tra Russia e Ucraina la distanza non potrebbe essere maggiore. Lui dà il peggio di sé, lei è molto più ragionevole di quanto cerchi di apparire. Sorprende addirittura che con l’ipotetico interlocutore africano Meloni riesca a mettere da parte la propaganda bellicista per ragionare in modo più serio.

A partire dalla consapevolezza che la via dell’escalation militare non porta da nessuna parte, che serve una soluzione diplomatica e dalla «stanchezza» per la guerra che riguarda le opinioni pubbliche europee e, in fondo, anche lei stessa. Così sui migranti, la premier appare ben distante dagli slogan truculenti sul blocco navale e dalle pose muscolari con cui ha caratterizzato gli ultimi anni della sua vita politica, compresa la campagna elettorale che l’ha portata a palazzo Chigi.

Sui rapporti con i partner Ue che vorrebbero «lasciare sola l’Italia nella gestione dei migranti» cade invece nel solito vittimismo: «Sono tutti d’accordo sul fatto che l’Italia deve risolvere da sola questo problema: una posizione molto stupida». In parte è vero. Come è vero (ma lei non lo dice) che i più sprezzanti verso le nostre richieste di aiuto sono i suoi alleati di Visegrad.

Dopo essersi sbarazzata dell’ingombrante fidanzato, la premier potrebbe fare un altro passo avanti: disfarsi di Giorgia Meloni, di quel personaggio così simile a Salvini e Orban, delle baggianate sulla necessità di «difendere Dio e la famiglia». Magari tra qualche settimana spunterà un’altra telefonata fake in cui la premier dirà che tutte le famiglie hanno gli stessi diritti, che lei stessa -come moltissimi coetanei- ha vissuto i propri affetti come le è stato possibile, con tutti i chiaroscuri e le cadute dei comuni mortali.

Forse dirà che questa ideologia reazionaria e posticcia sulla famiglia con cui tartassa gli italiani non è altro che fuffa. Chissà che non accada. In questo fuorionda Meloni è molto più potabile dell’originale, provi a stupirci ancora.

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