Alla fine è bastato sostituire qualche paroletta nella bozza del documento finale del consiglio Ue per permettere a Giorgia Meloni di cantare vittoria. Nel testo, che verrà presentato a chiusura del vertice, i 27 leader ricordano le conclusioni raggiunte nel precedente summit di febbraio, sottolineano come «la migrazione è una sfida europea che richiede una risposta europea» e chiedono una «rapida attuazione» di tutti i punti concordati a febbraio. «Rapida attuazione» invece di «rapidi progressi» come era invece scritto nella prima versione della bozza. E’ tutto lì il grande risultato ottenuto dalla premier italiana. La sostanza non cambia, anche perché...