Mattarella: «Se Kiev crolla disastro per l’Ue»
Europa Il presidente della Repubblica alla riunione di Oporto con quindici capi di Stato
Europa Il presidente della Repubblica alla riunione di Oporto con quindici capi di Stato
Partecipando al panel su «La strada verso le prossime elezioni del Parlamento europeo e altre sfide dell’Unione europea», alla riunione del Gruppo Arraiolos di Oporto dedicata al conflitto in Ucraina, Sergio Mattarella ha insistito sulla necessità di continuare a sostenere il paese invaso: «Se Kiev dovesse crollare ci sarebbero conseguenze devastanti» è il senso delle parole del presidente della Repubblica secondo alcune ricostruzioni del suo intervento trapelate dall’incontro informale dei capi di stato di quindici paesi europei.
Mattarella avrebbe anche rimarcato come la Russia abbia scelto di violare regole di quella convivenza internazionale che aveva contribuito a costruire. «È motivo di tristezza vedere tante vite stroncate, tanta distruzione, immani risorse finanziarie bruciate in armamenti, ma quanto stiamo facendo tutela la pace mondiale – avrebbe detto Mattarella secondo le fonti che circolano – Naturalmente, l’auspicio è che si creino quanto prima le condizioni per un processo che conduca alla pace in Ucraina: una pace giusta, non effimera». Poi ha descritto l’Ue come elemento di garanzia della libertà e dell’indipendenza dei popoli che appartengono e che desiderano farne parte. Tutto ciò per sostenere l’allargamento dell’Ue all’Ucraina, ai Balcani occidentali alla Moldova e, quando sarà il tempo, alla Georgia.
«Non possiamo sfuggire alle scelte che si impongono: svuoteremmo l’Ue di protagonismo. E renderemmo scarsamente rilevanti tutti i nostri paesi ha proseguito Mattarella – Tra queste c’è la questione del voto a maggioranza, un’effettiva politica estera e di difesa comune, un parlamento con autentici compiti decisionali, ed il completamento dell’architettura finanziaria dell’Unione».
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento