Ieri il ghiacciaio sfregiato della Mamolada ha restituito l’undicesimo corpo umano, quello dell’ultima persona che mancava all’appello.

«Abbiamo identificato tutte le vittime e assegnato le porzioni cadaveriche rimaste a disposizione. Anche il soggetto che mancava all’appello è stato identificato, abbiamo chiuso il cerchio e fermato il numero delle vittime a 11. Ad oggi non ci sono elementi per pensare a ulteriori soggetti interessati all’evento incidentale», ha detto il comandante dei Ris di Parma, Giampietro Lago.

Ma le ricerche continueranno anche oggi per scrupolo: «Tre squadre – ha spiegato il presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti – opereranno in tre zone diverse della montagna finché ci saranno i limiti di sicurezza poi si proseguirà coi droni». Le salme saranno riconsegnate ai familiari solo a ricerche concluse. Ieri tutti i comuni della Val di Fassa hanno rispettato una giornata di lutto.