L’estate del 2003? «Da un punto di vista climatico è una svolta, è un unicum nel panorama climatologico storico. Sulla pianura padana abbiamo circa due secoli e mezzo di dati precisi, e quei mesi spiccano come elemento fuori da ogni contesto», spiega al manifesto Luca Mercalli, climatologo, divulgatore scientifico, volto tv, presidente della Società Meteorologica Italiana, associazione nazionale fondata nel 1865. Quindici anni dopo, alla vigilia del solstizio d’estate (21 giugno), ha senso riportare alla mente del lettore ciò che accadde? Sì, perché quella del 2003 rimane l’estate più calda della storia. Per quanto riguarda l’Italia, è anche la prima...