Vendere e disinteressarsi dei diritti umani, vendere tecnologie di sorveglianza e chiudere gli occhi davanti agli effetti sulle persone. Sui popoli in Africa, nei paesi del Sahel. Un’Europa che non guarda agli effetti delle sue operazioni, dei suoi interventi. La denuncia non è nuova, ma stavolta non viene dalle organizzazioni per i diritti civili e digitali. Viene dal difensore civico di Strasburgo – “ombudsman” lo chiamano nei documenti – che ha il compito istituzionale di seguire tutte le denunce contro gli organismi nazionali e sovranazionali. Bene, Emily O’Reilly, irlandese, ex giornalista, che da quasi dieci anni ricopre quest’incarico europeo, giorni...