«Nessuno è in grado di prevedere cosa accadrà in Afghanistan, la situazione cambia e dobbiamo concentrarci su cosa fare per evitare una crisi umanitaria e, di conseguenza, una crisi migratoria». L’ennesimo vertice europeo sulla crisi afghana si è appena concluso e la commissaria Ue agli Affari interni Ylva Johansson prova a nascondere dietro il linguaggio felpato della diplomazia l’ennesimo rifiuto dell’Europa ad accogliere profughi da quel paese. A riunirsi, convocati dalla presidenza slovena, questa volta sono stati i ministri dell’Interno. Più di cinque ore di confronto «vivace», come l’ha definito lo sloveno Aleu Hojs, per arrivare alle stesse conclusioni già...