Crolla tutto: le case, i palazzi, le chiese, le strade, i nervi. La mattinata di ieri, come sempre da qualche giorno a questa parte, si è aperta con una scossa rilevante (4.8 gradi), e dunque nuove crepe che si aprono, nuovi calcinacci in strada, nuovi crolli. Le Marche in ginocchio non riescono a rialzarsi, come si fa a ricominciare se lo sciame sismico non finisce mai? Domina la paura e anche chi proprio non voleva allontanarsi dal proprio paese comincia a tentennare: restare sulla Valnerina è un incubo, gli edifici scricchiolano, la vita non c’è più. A San Severino Marche...