Gli abitanti di Kharkiv tornano ad avere paura e la città si scopre di nuovo al centro delle mire russe. Negli ultimi due giorni sia il capoluogo regionale, sia i centri limitrofi sono stati oggetto di pesanti bombardamenti da parte dell’artiglieria russa.

Saltivka, il quartiere a nord che durante i primi mesi della guerra è stato martellato costantemente e che attualmente si presenta come il set di un film distopico, mercoledì è stata colpita di nuovo. In seguito ai bombardamenti che hanno distrutto un edificio residenziale scatenando, inoltre, un violento incendio, almeno 12 persone sono rimaste uccise e altre 20 ferite. Ieri mattina, invece, l’artiglieria russa ha centrato un dormitorio nel quartiere Slobidsky. Almeno una persona è stata uccisa e 18 ferite, tra cui due bambini.

In primavera, quando le truppe russe avevano ripiegato verso posizioni più vicine alla frontiera (che dal capoluogo dista solo 60 km), alcuni si erano illusi che gli sforzi nel Donbass e la necessità di consolidare le occupazioni al sud avessero dissuaso lo Stato maggiore di Mosca dai piani di conquista della seconda città d’Ucraina. L’esercito di Kiev era riuscito a recuperare terreno e, nonostante la scarsissima resistenza russa all’avanzata della controparte, i media si erano profusi nella narrazione della «controffensiva» ucraina che ricacciava l’invasore. I residenti erano finalmente usciti dalle stazioni sotterranee della metro e dai bunker per tornare nelle proprie case e si era tentato di ristabilire una parvenza di normalità. Tuttavia, i russi non se ne erano mai veramente andati e dal campo era evidente che in quell’area non era stata detta l’ultima parola.

Difatti, con il passare delle settimane i bombardamenti su Kharkiv si sono intensificati progressivamente e si è tornati a temere l’arrivo dell’invasore via terra. Ad oggi non sembra ancora di essere giunti a quel punto, secondo gli analisti militari se l’offensiva russa dovesse rivolgersi effettivamente verso questa regione, ciò sarà possibile solo dopo la conquista integrale del Donbass.

È importante notare che secondo quanto riportato da Radio Free Europe, le autorità russe avrebbero addirittura deciso di nominare già un governatore dell’oblast di Kharkiv occupato. Si tratta di Andrey Alekseenko, attuale sindaco di Krasnodar, in territorio russo. Lo scorso 30 luglio, Alekseenko aveva di chiarato sul suo canale Telegram, che Krasnodar aveva assunto «il patrocinio» dell’oblast di Kharkiv.