Era il 16 marzo quando in Brasile veniva registrato il primo morto ufficiale per il Covid-19. A distanza di tre mesi siamo vicini alla soglia dei 50mila morti, con quasi un milione di casi accertati di contagio. In quei giorni il presidente Bolsonaro parlava di «influenzetta» e si lamentava dell’eccessivo spazio dedicato dai media brasiliani alla situazione sanitaria in Italia, un paese che per l’ex capitano non poteva fare testo «perché freddo e con molti anziani». Ma il clima caldo del Brasile e la sua giovane popolazione (il 30% ha meno di 20 anni) non sono riusciti a fermare il...