«La guerra è una droga» dice il comandante Vlad mentre il cuoco prepara il rancio. «Ti dà assuefazione e poi non riesci più a smettere; spero che non ci attacchino mai qui, o che ci spostiamo prima che attacchino, perché se uno di questi ragazzi dovesse sentire il sapore del sangue potrebbe non tornare più indietro». IL COMANDANTE VLAD è a capo di una compagnia nel nord del Donbass. Con i suoi cento uomini presidia le posizioni ucraine a circa 40 chilometri da Izyum, in una zona dove c’è un’intera brigata di stanza. «Sono bravi ragazzi, si danno da fare...