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Libertà per Lula, giustizia per Marielle

Brasile I Sem Terra lanciano il Congresso del Popolo Brasiliano, organizzato dal Fronte Brasile Popolare, per affrontare i problemi del paese e individuare le misure necessarie per superarli

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 15 maggio 2018

Il Brasile vive una profonda crisi economica, politica, sociale e ambientale, frutto della crisi internazionale del capitalismo e dell’incapacità di questo sistema di trovare risposte alle contraddizioni che genera.

In questo contesto, le soluzioni autoritarie come i golpe e gli attacchi alla democrazia sono state le formule adottate per garantire una violenta offensiva neoliberista che abolisce i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici mentre sequestra e subordina lo Stato agli interessi dei grandi gruppi imprenditoriali.

È necessario fare chiarezza e identificare i responsabili di questa crisi e dell’instabilità politica nella quale viviamo per affrontarle: il Capitale finanziario internazionale; i mezzi di comunicazione, in particolare la Rete Globo, che hanno alimentato e istigato i movimenti golpisti e fascisti; e il potere Giudiziario, che da un lato colloca i suoi interessi e privilegi al di sopra della Costituzione e dall’altro premia con l’impunità ogni forma di repressione e violenza contro i più poveri.

Il momento esige dalle forze progressiste unità di azione e impegno a costruire un Progetto Popolare per il Brasile, capace di affrontare i problemi strutturali del paese, combattendo miseria e disoccupazione; riavviando lo sviluppo; affrontando le questioni della casa e della mobilità urbana; garantendo sanità ed educazione pubbliche e di qualità; realizzando la riforma agraria nelle campagne; proteggendo i beni comuni della natura, impedendo la loro privatizzazione e recuperando la sovranità nazionale.

Per questo abbiamo invitato tutta la società a costruire e a partecipare al Congresso del Popolo Brasiliano, organizzato dal Fronte Brasile Popolare, perché diventi indispensabile spazio di discussione e organizzazione sui problemi del paese e le misure necessarie per superarli. Riaffermiamo anche la nostra convinzione che il presidente Lula sia innocente, sosteniamo il suo diritto a concorrere alle elezioni presidenziali; e, di fronte a questa prigione politica risultato di un processo illegale e illegittimo, ne esigiamo la liberazione!

Per tutte queste ragioni, il MST dichiara pubblicamente il proprio appoggio alla candidatura di Luiz Inácio Lula da Silva, ritenendo che rappresenti il simbolo della lotta contro il golpe e delle aspirazioni del popolo brasiliano al cambiamento in questo scenario di crisi che colpisce noi tutti.

Non lasceremo dimenticare, né verremo a patti con l’impunità e per questo esigiamo verità e giustizia per l’assassinio della nostra compagna Marielle Franco, così come di tanti giovani brasiliani poveri, vittime della repressione. Che l’esempio di Marielle continui a ispirare i giovani, le donne, i lavoratori e le lavoratrici in questi tempi di repressione e autoritarismo. In sua memoria nessun momento di silenzio, ma l’impegno dei lavoratori e delle lavoratrici rurali Senza Terra contro il golpe e l’abolizione dei diritti e della libertà, per un paese più giusto, egualitario e sovrano.

Lula Libero! Marielle Vive!

Lottare, Costruire la Riforma Agraria Popolare!

 

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