In Senegal si avvicina il primo turno delle elezioni presidenziali, previste per il 25 febbraio e basate su un sistema presidenziale a doppio turno con ballottaggio. Le violente manifestazioni di marzo e giugno sono state sedate con misure restrittive, come la sospensione dei corsi all’università Cheick Anta Diop e del principale collegamento marittimo tra Dakar e Ziguinchor, bastione del partito Pastef (Patrioti africani del Senegal per il lavoro, l’etica e la fraternità, dissolto da fine luglio) di Ousmane Sonko, principale oppositore dell’attuale presidente Macky Sall. Ma anche l’annuncio in giugno di quest’ultimo di non presentarsi per un terzo mandato ha...