«Silurata per interessi privati». L’ex ambasciatrice Usa a Kiev accusa Trump
Diventano pubbliche le indagini sull’impeachment L’audizione di Marie Yovanovitch aggiunge dettagli inquietanti all’Ucraniagate
Diventano pubbliche le indagini sull’impeachment L’audizione di Marie Yovanovitch aggiunge dettagli inquietanti all’Ucraniagate
Ora che le indagini sull’impeachment di Trump sono passate a una fase più pubblica, le tre commissioni della Camera che conducono l’investigazione, hanno pubblicato le trascrizioni di due audizioni avvenute a porte chiuse, quelle dell’ex ambasciatore Usa in Ucraina Marie Yovanovitch e di Michael McKinley, ex consigliere senior del segretario di Stato Mike Pompeo.
Le trascrizioni aggiungono dettagli a un ritratto inquietante del presidente. Yovanovitch, che a maggio era stata licenziata su due piedi a seguito di una campagna diffamatoria da parte degli alleati del presidente, ha dichiarato che per più di anno si è sentita minacciata da Trump e dal suo avvocato personale Rudy Giuliani, e ha aggiunto di sentirsi ancora minacciata dal presidente.
L’ex ambasciatrice ha detto di aver saputo alla fine del 2018 che Giuliani e l’ex procuratore generale ucraino Yuriy Lutsenko avevano in programma piani che la includevano, e che Lutsenko aveva cercato di rimuoverla a causa degli sforzi dell’ambasciata di liberare l’ufficio della corruzione dal procuratore generale; funzionari ucraini le avrebbero consigliati di «guardarsi le spalle», in quanto gli associati di Giuliani, ora in carcere, Lev Parnas e Igor Fruman, avrebbero preferito un altro ambasciatore al posto suo.
Yovanovitch avrebbe voluto che il segretario di Stato Mike Pompeo rilasciasse una dichiarazione a suo sostegno ma ciò non è mai avvenuto per timore delle reazioni di Trump; l’ambasciatore Usa alla Ue, Gordon Sondland, per aiutarla a mantenere il lavoro l’avrebbe invece incoraggiata a twittare pubblicamente lodi e sostegno al presidente, mossa che avrebbe violato le norme diplomatiche. «Posso dire, dal momento che non ho altre spiegazioni – ha dichiarato Yovanovitch – che interessi privati e persone a cui non piace un particolare ambasciatore americano possono unirsi per trovare qualcuno che sia più adatto ai loro interessi».
A conferma del clima torbido McKinley ha dichiarato di essersi dimesso anche a causa degli sforzi di Trump e dei suoi alleati sull’acquisizione in Ucraina di «informazioni politiche negative per scopi interni», invece che concentrarsi su la politica estera americana e la sicurezza nazionale. L’interesse riguardo queste testimonianze è tale che appena le trascrizioni delle udienze a porte chiuse sono state rese pubbliche il sito della Camera è andato in tilt.
Il presidente della commissione per i servizi segreti della Camera, Adam Schiff, che sta conducendo l’indagine sull’impeachment, ha detto ai giornalisti che i comitati pubblicheranno oggi le trascrizioni delle audizioni con Sondland e con l’ex inviato negli Stati uniti in Ucraina Kurt Volker.
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