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Lewiston, veterano con disturbi psichici fa strage: 18 morti

Lewiston, veterano con disturbi psichici fa strage: 18 mortiLe unità speciali alla ricerca dell’autore del massacro – Epa/Cj Gunthe

Usa Meno di 48 ore prima il Senato Usa aveva abrogato le restrizioni sul porto d’armi per questa categoria di persone. Quest’anno 565 mass shooting. Ma la limitazione dell’uso delle armi resta una chimera

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 27 ottobre 2023

L’ultima strage a intersecare il disagio psicopatologico con l’attrazione fatale per le armi da fuoco questa volta ha funestato Lewiston, nel Maine. Mercoledì sera un uomo ha fatto irruzione in una sala da bowling. I video di sorveglianza mostrano Robert Card, 40 anni, mentre entra nel locale alle 18:56 locali imbracciando un fucile a ripetizione col quale spara raffiche contro gli inermi.

Robert Card si prepara a uccidere, nelle immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso foto di Ap

Compiuta la prima strage, Card monta in macchina e alle 19:08 si ferma poco distante allo Schemengees Bar and Grill, ripetendo l’assalto contro gli avventori che erano fuori a cena in un ordinario mercoledì sera. Card si è successivamente dileguato nell’autovettura che la polizia avrebbe poi rinvenuto a tarda sera nella vicina cittadina di Lisbon, lontana una decina di chilometri.

IN TUTTO SONO rimaste uccise 18 persone, 13 i feriti (ma nella calca vi sono stati anche una sessantina di contusi). In una breve conferenza stampa tenuta ieri sera, la governatrice dello stato, Janet Mills, ha confermato che le autorità sono ancora sulle tracce del ricercato che ha fatto perdere le sue tracce. Lewiston e le zone circostanti sono blindate, nelle scuole sono state sospese le lezioni e la popolazione invitata a rimanere nelle case.

CARD, oggetto di una imponente caccia all’uomo è definito «armed and dangerous», armato e pericoloso, e su di lui è subito circolato un bollettino che conferma che è stato oggetto di cure per disturbi psichici. La scorsa estate avrebbe trascorso due settimane in una struttura terapeutica.

Tiratore scelto attivo nella riserva dello stato sin dal 2002, Card avrebbe sostenuto di udire voci e precedentemente minacciato di compiere una strage in una locale base di addestramento. Un vicino lo ha descritto come «fanatico del secondo emendamento», quello che afferma il diritto costituzionale al porto d’armi.

SI PROFILA ancora una volta, insomma, l’arcinota fenomenologia delle stragi, flagello apparentemente congenito di una società in cui prevalgono esasperato individualismo, assenza di previdenza sulla salute mentale e un diffuso tasso di violenza. A questo si aggiungono le colpevoli strumentalizzazioni di politica e populismi sulla libera circolazione delle armi.

Altrettanto prevedibili sono infatti già da ora le inefficaci reazioni delle istituzioni. «La nostra nazione è ancora una volta in lutto per l’ennesima strage tragica e senza senso», ha dichiarato il presidente Biden, che ha anche invitato i parlamentari repubblicani a «compiere il loro dovere a protezione del popolo americano» adottando misure restrittive sulla circolazione delle armi.

Una proibizione sulla vendita di armi automatiche da guerra è stata in vigore dal 1994 al 2004 ma, decaduta, non è mai stata prorogata per l’opposizione del Gop, il partito repubblicano, contrario a ogni limite al «sacrosanto diritto costituzionale» di ogni americano ad armarsi.

IERI MIKE JOHNSON, neoeletto leader dei repubblicani alla Camera, ha pronunciato le parole di prammatica sulle «preghiere e la speranza» che la piaga possa cessare, mentre è da escludere un’effettiva modifica della linea iper garantista sulle armi, tanto più in un partito attualmente radicalizzato da trumpismo e «guerre culturali».

Quest’ultima strage sottolinea in modo particolarmente lampante la disfunzione del sistema, dato che è avvenuta meno di 48 ore dopo una votazione con cui il Senato ha abrogato le restrizioni in vigore sul porto d’armi per i reduci con conclamati disturbi psichici. Fino ad ora i reduci che ricevevano cure dal Veterans Adminstration per questo tipo di patologie venivano inseriti nella lista del Fbi che previene l’acquisto di armi. Ma secondo il senatore conservatore della Louisiana, John Kennedy, la legge costituiva un insulto ai patrioti che dopo la difesa eroica della nazione vedevano «i loro diritti decurtati da burocrati non eletti».

A nulla è valsa la puntualizzazione dei democratici su una misura che interessava, come ha spiegato il senatore Chris Murphy, unicamente la categoria di pazienti diagnosticati con sintomi di schizofrenia. Un giorno dopo uno di questi ha perpetrato la strage del Maine.

A OGGI, nel solo 2023, si sono registrati 565 mass shooting, sparatorie in cui hanno perso la vita più di tre persone.

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