A Mr Brexit, al secolo Nigel Farage, paladino della disintegrazione dell’Ue e nemico della «sovietica Bruxelles» la vita nei palazzi del potere Ue, non dispiaceva per niente. Il fatto che lui come i suoi europarlamentari godessero del denaro pubblico europeo è sempre stato considerato una contraddizione, anche se in fondo faceva parte del gioco: dimostrava che la democrazia non ha paura del dissenso, perfino quello che le pone una minaccia vitale. Il dilemma del finanziamento pubblico a un partito che contesta apertamente i fondamenti della democrazia si pone con forza ancora maggiore nel caso di Alternativa per la Germania (AfD),...