Non chiamatele cavie umane, è un esperimento scientifico dai rischi minimi e dai vantaggi incalcolabili, almeno così si calcola (spera?). Tra circa un mese in Gran Bretagna comincerà l’Human Challenge Trial, che con un nome da raccolta fondi di beneficenza online definisce la prima sperimentazione medica umana al mondo sul Covid-19. Lo studio – che ha ricevuto ieri il nulla osta etico da parte della commissione preposta ed è finanziato dal governo con 33.6 miliardi di sterline (circa 39 miliardi di euro) – è aperto a volontari di età compresa tra i 18 e i trent’anni di età, di costituzione...