È sincero amore? Se lo domandano tanti a Gaza osservando l’inedita preoccupazione che il presidente egiziano Abdel Fattah el Sisi mostra per le sorti del piccolo territorio palestinese teatro il mese scorso della quarta grande offensiva militare israeliana in 13 anni. E non è passato inosservato il clima cordiale che El Sisi ha instaurato con Hamas che pure, non molto tempo fa, considerava un’organizzazione ostile e pericolosa perché alleata dei suoi nemici, i Fratelli musulmani. Il raìs egiziano ha promesso 500 milioni per la ricostruzione di Gaza e venerdì scorso dozzine di bulldozer, gru e autocarri – con a bordo...