«La gente non accetta di andare in albergo perché teme che, una volta andata via, non la faranno rientrare». Da giorni il gruppo di volontari della Protezione Civile di Spello fa la spola verso le cittadine distrutte della Valnerina. Sono a stretto contatto con le persone e le loro preoccupazioni, ma anche con le autorità e la fretta di intervenire, figlia delle pressioni degli sfollati che frappongono tra sé e i piani di accoglienza un’atavica testardaggine. Le ragioni le sappiamo: andarsene significa perdere terre e animali. E allora i funzionari della Regione e della Protezione Civile agiscono per evitare altre...