Per mesi i migranti che riuscivano ad attraversare il confine tra l’Italia e la Slovenia sono stati fermati dalle forze dell’ordine e rispediti indietro, senza dare seguito alle richieste di asilo presentate quasi sempre da chi era riuscito ad arrivare fino a quella frontiera al termine di un viaggio infernale. Impacchettati e riconsegnati alla polizia slovena che a sua volta li metteva nelle mani violente e crudeli dei poliziotti croati che dopo averli picchiati, a volte derubati e fatti inseguire dai cani lupo li rispedivano in Bosnia. Di fatto si tratta di respingimenti a catena e l’Italia, in barba al...