Alla fine The end of May è stata The end of May, le idi di maggio di Theresa. Se ne andrà il sette giugno: l’ha annunciato ieri, in tarda mattinata, dopo aver tentato per l’ennesima volta di salvare il suo accordo per l’uscita dall’Ue, incontrando un ormai familiare muro di astio e dileggio nel suo stesso partito e perdendo altri pezzi del suo ormai sgangherato governo. Resterà a gestire la baracca finché il partito consuma la scelta di un successore, entro la fine di luglio. Che potrebbe essere l’ineffabile Boris Johnson, ma ci arriviamo fra un attimo. Le resta solo...